Stefania Cuccovillo è una delle nostre fan, che ci ha subito colpito per il suo incredibile entusiasmo. Ogni volta che ci ha contattato, sempre in punta di piedi e con grandissima umiltà, ha avuto per la nostra redazione sempre una parola carina. Stefania ci mostra gli interni della sua calorosissima casa e ci svela anche qual è la critica che più le si muove, ossia che è troppo piena di oggetti e accessori. Sentite un po’ come risponde a chi glielo fa notare…
1)Ciao, presentati alle fan di Arredamento Shabby
Ciao a tutti, sono Stefania Cuccovillo, vivo in un piccolo paesino di pescatori a sud di Bari. Il mio hobby è trasformare i legni di mare in oggetti d’arredamento come lampade cornici e barche.
2) Puoi raccontarci cosa intendi per stile shabby e come lo hai adattato alla tua casa?
La mia terra è fatta di forti contrasti ed io ho voluto dare un tocco campagna-mare (see-country) alla mia casa, peró mi sono resa conto che gli oggetti da soli non bastavano così ho iniziato a dipingere di bianco e di toni naturali, tutti i mobili, cambiando loro il carattere da antico, un po’ cupo e scuro a shabby, pieno di luce.
3) Qual è il dettaglio o l’ambiente della casa che rapprensenta meglio lo shabby chic?
La stanza più rappresentativa ritengo sia il salotto con zona pranzo. In realtà è il luogo che ho modificato di più dipingendolo (camino compreso) con i toni del bianco avorio e del bianco mandorla.
4) A cosa ti sei ispirata per arredare la tua casa? Ed è poi tutta farina del tuo sacco o ti sei fatta aiutare da architetti?
L’ ispirazione nasce dalle riviste shabby chic provenzali, da un corso fatto per imparare ad utilizzare le pitture e dal mio bellissimo viaggio in Provenza. Non ho chiesto l’aiuto di nessuno per modificare la mia casa, avevo bisogno di esprimermi e di far sì che mi rispecchiasse.
5)Per la tua casa hai recuperato solo mobili ‘vecchi’ oppure li hai comprati?
Ho utilizzato non solo i miei vecchi mobili, ma qualcosa l’ho comprata in seguito dai mercatini dell’usato che hanno sempre tante sorprese a prezzi davvero accessibili e non mancano i cassonetti (fonte inesauribile) dove si ricicla sempre tanto!
6) In quali negozi ti sei rifornita per arredare la tua casa?
Ho arredato la mia casa 30 anni fa comprando dai rigattieri o da antiquari, mentre per gli oggetti non manca la Maison du Monde, l’Ikea ed i mercatini dell’usato, ma anche tanto ho comprato nelle gite fuori porta.
7) Immagina di avere 1.000 euro a disposizione , cosa compreresti per rendere la tua casa ancora shabby?
La casa in cui viviamo è ancora in trasformazione, il lavoro è tanto e le pitture hanno dei costi, certo se avessi la possibilità di comprarne di più, sarei molto veloce e contenta.
8) Un oggetto, un arredo, un complemento che non può mancare in una casa shabby.
In una casa shabby penso non possano mancare le candele accese nelle lanterne, i diffusori d’ambiente con olii essenziali ed i plaid sui divani per coccolarsi nelle lunghe sere d’inverno.
9) Qual è la critica che ti hanno mosso più spesso vedendo la tua casa? e tu come hai risposto?
Ho un debole, lo ammetto, mi innamoro di oggetti che mi danno emozione o rievocano un ricordo, per cui tendo a riempire troppo la casa e per questo, ogni tanto, qualche amica me lo fa notare e a malincuore, ma senza rifiutare un consiglio benevolo, dimezzo gli oggetti sparsi qua e là.
10)Siamo giunti alla fine, saluta tutte le shabbyne, ma prima dai un voto alla tua casa.
Ringrazio tutti in anticipo per le critiche costruttive che vorrete esprimere. Non bisogna rinunciare mai alla propria personalità e sentirsi vivere nell’ambiente giusto per se stessi, non mi resta quindi che salutarvi augurandovi un buon lavoro shabby!!