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Lo stile shabby chic ha conquistato anche il design di grandi aziende, che hanno risposto alle ultime tendenze in fatto di arredamento. La stessa Scavolini, che opera nel mercato italiano dei mobili da cucina da oltre 50 anni ed esporta a livello internazionale in oltre 50 paesi, ha proposto un’interessantissima soluzione consultabile sul sito ufficiale dell’azienda: basta scegliere lo stile (classico), il materiale (legno), il colore (bianco) ed il gioco è fatto.

I risultati ottenuti sono essenzialmente due: la cucina Baltimora in rovere bianco disegnata da Vuesse con M. Pareschi, e la Belvedere, disegnata invece da Raffaello Pravato, quest’ultima più squisitamente shabby.

Dicono di ‘lei’: “Il disegno dei suoi elementi si ispira infatti chiaramente alla cultura delle vecchie case di campagna, un recupero però che non riguarda solo l’estetica: i suoi legni infatti, una volta modellati, sono stati rifiniti con tecnica squisitamente artigianale. Solo così si possono produrre sugli elementi, con la dovuta perizia, angoli smussati, pennellature di colore, piccoli segni che tutti insieme restituiscono all’animo di che vive la cucina giorno per giorno emozioni radicate nella storia e quindi nella memoria collettiva.

I colori del legno, tutti anticati, sono delicati, e lasciano trasparire le venature e le gradevoli sfumature che comunicano una piacevole sensazione di utilizzo nel tempo. Nella composizione con ante di colore Azzurro, Belvedere viene personalizzata da un bancone centrale con una scenografica e comoda appendiera in sospensione.

Una soluzione vicina alle esigenze contemporanee che non tradisce però il gusto per la tradizione sottolineato dalla grande cappa camino, dai cestelli in vimini, dalla cura del disegno dei diversi elementi e dalla finitura artigianale del legno.

Per chi ama uno stile tradizionale, si sta evidenziando un cambiamento di gusti che sta conducendo l’acquirente verso prodotti che abbiano connotazioni sempre più solari e conviviali. La ricerca è indirizzata pertanto verso colori chiari e composizioni arredative che favoriscono, come nelle cucine familiari di un tempo, la socialità e lo stare insieme”.

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