Comfort, la bellezza dell’imperfezione, il fascino degli oggetti consumati, la purezza e la semplicità della vita pratica: ecco quali sono i cardini dello stile shabby chic, diventato così di moda soprattutto negli ultimi anni. Forse non tutti sanno che “Shabby Chic” è la catena di mobili per la casa fondata nel 1989 e riconosciuta non solo come un marchio, ma come stile di decorazione. Per molti significa sbiadito o, peggio, fatiscente (appunto shabby, n.d.r.), mentre per altri elegante e alla moda (appunto chic, n.d.r.), due elementi che grazie a questo stile vanno di pari passo, ma in realtà lo shabby chic è molto, molto altro.
Lo shabby si ribella alla linearità e alla perfezione del moderno: “è un po’ come paragonare l’accogliente familiarità di un bel paio di blue jeans sbiaditi contro la rigidità di un paio di pantaloni in taffetà!”, a parlare è Rachel Ashwell, ossia colei che ha fondato il brand “Shabby Chic“, diventato poi famoso in tutto il mondo.
Rachel ha voluto spiegarci quali sono le caratteristiche principali dello stile shabby in 5 punti:
1. Lo shabby rappresenta uno stile d’arredamento che strizza l’occhio a tutto ciò che è utile e confortevole, a dispetto di tutte quelle persone che potrebbero percepirlo come troppo usurato per essere utile o avere un qualche valore. La raccolta di oggetti costosi e preziosi, destinata ad essere vista e non toccata, non fa parte della filosofia dello shabby chic!
2. Un bambino deve sentirsi libero di vivere la casa senza limitare la sua libertà e il suo istinto al gioco e alla scoperta: i nostri figli non dovrebbero essere sacrificati alla preziosità della casa, che va vissuta e non protetta come un museo! Idem per gli ospiti, che necessariamente devono sentirsi a proprio agio. “Credo nell’accogliente, non nell’esigente, nel rilassato, non non nel rigido e lo stile shabby mi permette di creare ciò in cui credo: a un tavolino di cristallo prezioso, preferisco un vecchio baule con la vernice scrostata sul quale il bambino può poggiare i suoi piedini assaporando, allo stesso tempo, la forza e i sapori di un tempo passato”.
3. “Un vaso di rose del giardino, un po ‘appassite e con alcuni petali mancanti; uno specchio d’epoca con una cornice bianca, un pezzo di ferro floreale recuperato da un vecchio cancello, un lampadario un po’ arrugginito, una serie di candele al profumo di vaniglia, ecco quali sono gli elementi che rendono shabby una casa! Sono questi gli elementi che considero indispensabili e a cui non rinuncerei mai!”
4. I colori in sintonia con lo stile shabby sono: il bianco sporco, l’avorio, menta, rosa polveroso, azzurro pallido, color crema, grigio e tortora, ma anche il bianco più candido e pulito nel quale si immerge ogni cosa. Il significato dei colori nello shabby è un argomento che in pochi conoscono, ma è pur vero che questo stile va ben oltre lo stereotipo del total white, del rosa o del fiorato!
5. Alcuni hanno definito questo stile a metà strada tra un matrimonio in spiaggia a Los Angeles e la grazia romantica della vita di campagna inglese nella sua forma più informale, altri come la fusione di un design romantico con funzioni moderne. In realtà lo shabby chic è uno stile che riguarda tutte quelle cose ereditate e che quindi non possono essere comprate al supermercato o prodotte in serie. Lo shabby apprezzo tutto quello che è trasformazione ed evoluzione, ma sempre rispettando l’anima del passato.
Rachel, infine, ha voluto specificare che non è stata lei ad inventare questo stile, ma che già gli europei hanno a lungo apprezzato questo approccio alla vita: l’eleganza in rovina di una villa italiana, l’atmosfera incantata di un castello francese, l’accoglienza familiare di una tenuta di campagna inglese, i cui proprietari possono facilmente permettersi nuovi arredi, ma preferiscono la grandezza dell’usurato di velluti sbiaditi, tramandati dai loro antenati.