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Spulciando tra le case chic provenzali ce ne una che ci ha stupito in maniera particolare: è la casa estiva di un importante interior designer americana. Il suo nome è Ginny Magher, che durante uno dei suoi tanti viaggi in Provenza, si è innamorata di una proprietà, vicino Saint Remy de Provence, a tal punto da volerla comprare e restaurare. E così ha fatto. Ha affidato questo delicato compito ad un architetto autodidatta, Bruno Lafourcade, che con l’aiuto ed i suggerimenti preziosi della moglie e del figlio, ha trasformato questo vecchio rudere in un luogo magico e senza tempo.

E finalmente, dopo anni di abbandono, l’ex casa colonica è ritornata ai vecchi fasti: Bruno è stato bravissimo a valorizzare non soltanto gli interni, ma anche gli esterni, comprese le due vecchie colombaie, costruite a suo tempo ai lati opposti della proprietà, e le fontane in pietra: ma bada bene non è semplice pietra, ma è pietra di valle. Una pietra molto antica e pregiata. L’ex casa colonica è a due piani con una scala in pietra che domina la hall e che collega i due livelli, facendo risaltare in maniera perfetta arredi e complementi di arredo. A proposito di case, ti potrebbe piacere anche quella di Malibu, ma più avanti…

Scopri che tipi di arredi sono stati scelti in questa ex casa colonica

Bellissimo è non solo il dipinto che domina l’ingresso, da lontano sembra un arazzo, ma anche le applique che lo fiancheggiano. Ci sono, ma non si vedono. Sulla scrivania, stretta e lunga, di legno massello sono state poste bottiglie dal sapore un po retro ed un piccolo leggio, spicca un’antica pergamena ed un libro d’arte. E che dire dei candelabri francesi che circondano l’arazzo. Semplicemente meravigliosi.

Tra le case chic provenzali, sicuramente quella di Ginny merita un posto d’onore. Anche perché ha una struttura molto particolare: le camere al piano terra scorrono una dietro l’altra. Infatti dopo la sala d’ingresso c’è lo studio e il salone principale con le tende rosse ed il barometro. Dall’altra parte della scalinata c’è la sala da pranzo. E’ un vano molto accogliente e rievoca in maniera evidente lo stile provenzale.

Infatti è stato scelto un lampadario di cristallo che si sposa perfettamente con il soffitto caratterizzato da travi di legno grezzo; nota anche la credenza bianca a muro, i quadri alle pareti e la stoffa pregiata delle sedie. La proprietaria anche per l’arredo non ha badato a spese. E l’ex fienile, con le sue porte d’acciaio, è stato trasformato in un’aranceto: è li che si serve la colazione, anche perché la vista è mozzafiato.

Dove si trova la camera da letto?

La cucina poi è la vera chicca della dimora provenzale: con le sue piastrelle bianche e blu, gli antichi tavoli francesi restaurati assieme alle sedie ed un fornello a libera installazione, tutto rame e ferro. Bellissimo. Le camere da letto, come era prevedibile, si trovano al piano di sopra: una delle più belle ha il letto a baldacchino, tutto in ferro battuto, e con stoffe tipicamente provenzali. Richiamano non a caso anche il separé e la poltroncina posta ai piedi del letto. E se vuoi continuare a sognare, dai un occhio anche alla casa di Richard Shapiro: ti lascerà senza parole!

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