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Sopratutto se vivi in una casa indipendente ed hai a disposizione un ampio terrazzo o balcone, non escludere la possibilità di costruire una veranda in legno e vetro. E ciò per due motivazioni: sia perché puoi sfruttare questo spazio indipendentemente dalle stagioni e sia perché hai la reale possibilità di creare un giardino d’inverno in puro stile shabby chic. Ma prima di pensare agli arredi e ai complementi di arredo è giusto sapere come procedere. Nello specifico se c’è bisogno di un permesso.

La risposta è affermativa, perché quando si costruisce una veranda, indirettamente si vanno ad aumentare i volumi e i metri quadri. Poco importa se sia una villa indipendente o una casa condominiale. Quindi c’è bisogno del permesso di costruire. Chi lo rilascia? Il responsabile del procedimento nominato dal Comune. Però grazie al processo di semplificazione edilizia, molte amministrazioni permettono l’inizio dei lavori anche dietro presentazione di una Denuncia di inizio attività.

Ecco i materiali da scegliere per la veranda in legno e vetro

E nel caso in cui si trattasse di un edificio vincolato c’è bisogno anche di un parere preventivo della Sovrintendenza di rispettiva competenza. Dopodiché puoi pensare alla messa in opera e quindi a quale materiale scegliere. (Ovviamente ti consiglieranno anche gli esperti del mestiere, sempre se tu non lo fossi, ma è buona norma essere informati). Il legno è un ottimo materiale, ma ricorda che per l’esterno va trattato. A meno che non opti per il PVC effetto legno.

Nel caso in cui non lo sapessi per la veranda in legno e vetro è la soluzione più usata. Perché il PVC resiste alle intemperie, è isolante e dura nel tempo. L’unica controindicazione è il prezzo: è leggermente sopra la media. Ragion per cui noi consigliamo di chiedere sempre un preventivo e di affidarsi poi al passaparola. Sopratutto se sei alle prime armi. Per la scelta del vetro hai varie opzioni: puoi prendere in considerazione il vetro riflettente, il vetro basso-emissivo, il vetro fonoassorbente o quello autopulente. Tutto dipende dalle tue esigenze e dalla tua tasca.

A questo punto è tempo di pensare agli arredi, ai complementi di arredo e alle svariate decorazioni. Essendo però tutto all’insegna dello stile shabby, provenzale o al limite country chic, tre sono le parole d’ordine: riciclo, recupero creativo e fai-da-te. Quindi potresti realizzare un divano, poco importa se sia a due o tre posti, con i bancali; gli scaffali con le cassette della frutta o con le porte della tua vecchia casa; o ancora decapando la tua credenza della nonna. Ma non dimenticarti delle nuance: total white, porpora, toni pastello se lo stile è shabby; glicine e canna da zucchero se si parla della Provenza; rosso e legno grezzo se scegli lo stile rustico o country.

E per i decori tutto all’insegna del fai-da-te

Quindi cuori, gabbie, lanterne, manichini sartoriali, meglio se usati o vintage, quadretti con cornice tono su tono, specchi di ogni forma e dimensione e poi piante e fiori di stagione. Perché con la veranda puoi avere il tuo angolo di paradiso anche in inverno. Senza dimenticarti di un avvolgente chandelier e di una piccola credenza con ante in vetro. E nel caso la tua veranda si affacciasse su un meraviglioso giardino da sogno: ecco come puoi trasformarlo in stile shabby chic! Rimarrai davvero senza parole!

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