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Allis e il marito sono veri e propri amanti del fai-da-te. Hanno deciso, qualche tempo fa, di rinnovare la loro cucina, che era basata sul colore verde ottanio, e di trasformarla completamente dandole quel tocco shabby che mancava. Hanno pensato prima alla levigatura, per eliminare la vernice superficiale, e poi di tinteggiarla con una pittura bianca per illuminare lo spazio della cucina e della sala da pranzo, che sono comunicanti tra loro. Così hanno acquistato su Amazon un kit di trasformazione Rust-Oleum, convinti dai commenti positivi sulla rete. Da precisare che Allis e il marito non avevano mai, prima di allora, verniciato qualcosa da soli. Dopo aver guardato alcuni video tutorial su YouTube, che ci hanno fatto credere al Rust-Oleum Cabinet Transformation Kit proprio quello che abbiamo bisogno per rifinire i nostri armadietti da cucina. Ci è piaciuto molto che il kit fosse disponibile in diversi colori e includeva una smalto decorativo opzionale che potremmo usare per dare agli armadi una finitura a grani di legno.

Questa era la cucina, prima che la verniciassero. E, come puoi vedere tu stesso, uno stile decisamente vintage.

Se si decide di acquistare questo kit, come ha tenuto a precisare Allis, bisogna fare attenzione che si scelga il colore preferito prima di effettuare il check-out. Il colore scelto da loro è il pure white!

Qui è come appare la cucina prima dei lavori, prima della verniciatura quindi, prima dell’effetto shabby che si è voluto dare.

Qui, invece, è il dopo, ma il lavoro non è ancora finito…

Qui si può ammirare l’effetto finale! Da notare che il frigo è sempre lo stesso, non esteticamente bellissimo, ma in questa cucina rifatta sembra quasi scomparire.

Ora ti mostro qualche altro dettaglio:

Molto adatte queste sedie rivestite. Mi piace anche il fatto che abbia lasciato l’originale colore senza per forza verniciarle.

La penisola è davvero molto grande, per questo molto funzionale ad una cucina angolare.

Questo è l’angolo lavandino. Trova saggia la scelta di non ingolfarla di accessori, anche perché mancando una finestra (la luce penetra direttamente dalla porta adiacente, che però non è sempre aperta!) l’ambiente deve mantenersi leggero e luminoso.

E qui, infine, le fasi di lavoro della trasformazione.

Ti è piaciuto il lavoro eseguito da Allis? Se vuoi seguirla sul suo blog, basta che clicchi sul link.

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